Già da ragazzina sentivo un forte richiamo verso il mondo olistico, tanto da iniziare il mio percorso di Reiki alla fine delle scuole medie, mentre leggevo libri che aprivano la mente verso spazi legati alle energie e alla comprensione delle cause profonde.
Avevo la sensazione che non potesse che essere così il meccanismo vero della vita. C’è da dire che in famiglia sono sempre stati usati prodotti omeopatici, fiori di bach e rimedi naturali, e questo deve aver contribuito a spingermi in una direzione più ampia, senza quasi accorgermi.
La medicina dell’Anima è uno strumento nuovo, radicato nel futuro che va ad integrare qualunque tecnica possa essere necessaria, considerando ognuno di noi come un’Anima che passa su questo pianeta qualche tempo, per fare delle esperienze, per guarire delle parti sospese, per comprendere, per realizzare un progetto di evoluzione
La parte forse più profonda e più significativa della visita è quella legata al colloquio. Tante volte viene sottovalutata l’importanza di questa fase, che ha un ruolo così significativo nel processo di cura di una persona. La relazione stessa tra medico e paziente ha un ruolo preminente nella guarigione.
E’ possibile oggi studiare in modo approfondito, quando necessario, il sistema immunitario e le sue sottopopolazioni. Il sistema immunitario ci difende da attacchi esterni (virus, batteri, parassiti) e vigila sulle cellule sane per eliminare prontamente le cellule che diventano tumorali, in condizioni ottimali riconoscendo ciò che fa parte del mio stesso sistema e le cellule sane, in modo da non attaccarle.
Nell’universo, caratterizzato dalla vibrazione di tutte le sue parti, ogni elemento interagisce con gli altri anche attraverso forze elettriche e magnetiche. Siamo abituati a pensarlo “fuori di noi”, con la fisica che si studia a scuola, ma siamo meno abituati a pensare che sono fenomeni che caratterizzano anche il nostro corpo e il nostro essere.
La terapia con i fiori lavora in modo energetico e vibrazionale. Il fiore custodisce e manifesta l’essenza e la bellezza di una pianta e attraverso la terapia con i fiori è possibile aiutare l’organismo a riportare equilibrio da schemi emotivi e psicologici che necessitano di superamento dai condizionamenti limitanti
L’omotossicologia nasce nella prima metà del ‘900 e si basa sul principio di naturale regolazione e tendenza all’omeostasi, che è l’equilibrio dinamico a cui organi e tessuti naturalmente tendono.
Il Theta Healing è una tecnica, ideata da Vianna Stibal nel 1995, che ha un grande effetto nel lavorare in profondità per riportare alla coscienza dei temi chiave, mossi da domande specifiche che la persona pone. Attraverso una tecnica di meditazione guidata, chi riceve viene portato alla frequenza Theta delle onde cerebrali, caratteristica di certe meditazioni profonde e di certe fasi del sonno.
La terapia craniosacrale è una tecnica manuale non invasiva dove l’operatore, toccando gentilmente il corpo della persona stesa sul lettino, aiuta il rilascio di tensioni sia fisiche che emotive, rimaste intrappolate come memorie corporee. Nasce dall’osteopatia e dallo studio dei piccolissimi movimenti che le ossa fanno, come se respirassero.
La calatonia è una tecnica che lavora sul corpo, con una sequenza di tocchi sottili, che porta a un riequilibrio molto profondo. Questa tecnica, quasi completamente sconosciuta, per ora, in Italia, si basa su una serie di studi del dr. Sandor, durati poi tutta la sua vita.
Penso che partire dall’Anima possa guarire, un po’ per volta, il mondo, partendo da ogni piccola comprensione e passaggio di ogni singolo individuo.
Foglie del Giardino di Morya I
144 — Il felice cacciatore affronti con coraggio gli irosi che lo tormentano.
È bene giudicare con serietà e onestà i profondi fenomeni del creato.
Non accontentatevi della mediocrità o del clamore di apparenze fugaci.
La coscienza cresce con l’espandersi dell’esperienza di vita.
Una coccola, un pensiero, un consiglio per migliorare e per stare Bene con tutto di te dal corpo all'Anima
La stagione si trasforma ancora, con gli alberi sempre più spogli, con le temperature che cominciano a preparare la strada all’inverno, quasi come se esistesse una stagione intermedia tra ogni stagione, che fa da ponte e che collega le varie fasi. E nella coda dell’autunno si fa spazio il tempo del Sagittario, rappresentato come un centauro, un tempo, poi come un arciere, e infine solo con la freccia pronta a scoccare dall’arco. Ed è anche questo il richiamo che questo periodo dell’anno fa alla nostra coscienza.
