La medicina dell’Anima è uno strumento nuovo, radicato nel futuro (almeno per quello che vorrei), che va ad integrare qualunque tecnica possa essere necessaria.
L’assunto di base è che ciascuno di noi sia un’Anima che passa su questo pianeta qualche tempo, per fare delle esperienze, per guarire delle parti sospese, per comprendere, per realizzare un progetto di evoluzione. Nel nostro cammino, tra le esperienze che si possono incontrare, ci sono anche ciò che definiamo stress, sintomi, malattia: sono aspetti sicuramente da curare, ma tenendo presente una visione d’insieme più ampia.
Penso che ogni disturbo, dal più piccolo al più grande, porti con sé un qualche messaggio da comprendere e provare a farlo, con un processo che parte da dentro, ci fa diventare più interi. Se la malattia è una disconnessione di qualche parte di noi, la guarigione è un processo di comprensione e di ripristino dell’integrità. Per portare avanti la medicina dell’Anima cerco di essere in contatto il più possibile con la mia stessa anima, per incontrare l’altro da quel piano, mentre sono testimone di un pezzo di strada, con piena presenza, amore e l’uso di tecniche che possano essere necessarie per facilitare il processo.
Lavoro in questo modo perché penso che partire dall’Anima possa guarire, un po’ per volta, il mondo, partendo da ogni piccola comprensione e passaggio di ogni singolo individuo.
Questo modo di approcciarmi alla vita e alla relazione che cura lo vivo come una chiamata profonda, a cui aderisco, con spirito di servizio, mettendo a disposizione di chi ne ha bisogno i miei talenti e le tecniche che ho studiato.
Ognuno di noi diventa così un trasformatore che, portando le esperienze della vita nello spazio del cuore, le assorbe, le processa, sviluppa qualità e restituisce, al pianeta che ci ospita, luce (intesa anche in senso fisico di onda e vibrazione) specifica e caratteristica di ciascuno.
Bologna Olistica intervista la Dott.ssa Roberta Baccara:
